CROCIERA RODI -TURCHIA- KASTELLORIZO

Itinerario: Rodi-Dalyan-Kayacik-Fethiye-Oludeniz-Kumluova-Kekova-Kastellorizo

Sono passati più di 15 anni dall’ultima veleggiata che ci ha portato a Kastellorizo, l’isola di Mediterraneo a cui molti sono profondamente legati dopo averla scoperta grazie al commovente film di Salvatores.

Questa vivace commedia romantica racconta la storia di otto soldati italiani mandati a difendere una remota isola dell’Egeo, a pochi passi dalla Turchia, durante la Seconda guerra mondiale.

Una vita è troppo poco. Una vita sola non mi basta. Se conti bene non sono neanche tanti giorni. Troppe cose da fare, troppe idee. Sai che ogni volta che vedo un tramonto mi girano i coglioni? …perché penso che è passato un altro giorno. Dopo mi commuovo, perché penso che sono solo. Un puntino nell’universo. I tramonti mi piacerebbe vederli con mia madre, e con una donna che amo, magari. Invece le notti mi piacerebbe passarle da solo, o con una bella troia, che è meglio che da solo.” (Sergente Nicola Lo Russo)

L’imbarco è previsto in serata da Rodi e la vostra vacanza avrà inizio con una gustosa cena alla Taverna “Stenò” da Elias che ci delizierà con le tipiche “mezedes” (assaggi). La serata proseguirà all’interno delle antiche mura fra i vicoli della città medievale che offre divertimento fino all’alba.

Il mattino seguente dopo esserci lasciati alle spalle le figure di due cervi di pietra che segnalano l’uscita dal porto di “Mandraki” il vento ci spingerà verso nord-est  fino a raggiungere le coste turche della Dacia nella baia di Dalyan.

La rilassante cittadina si sviluppa sulla riva del fiume Dalyan Cayi ed è proprio sul promontorio alle sue spalle che si trovano, fra le rocce a picco sulle rive del corso d’acqua,  le incredibili tombe licie che risalgono al 400 a.C.

Poi, poco più a sud, sarà il golfo di Fethiye a ridossarci dai venti di maestrale, la città con i suoi sfondi da cartolina fatti di spiagge dorate, montagne boschive e chilometri di mare azzurro, è uno tra i luoghi più visitati della Costa “Turchese”.

9 miglia al traverso e sarà la baia di Oludeniz, che in turco significa “Mar Morto”, a riempire di meraviglia i nostri sensi, una placida Laguna Blu famosa per la tranquillità delle sue acque celesti.

Costeggiando sempre in direzione S-SE faremo sosta fra le tante insenature e spiagge fino a raggiungere il golfo di Firnaz Koyu e riapprodare in territorio greco sull’isolotto di Rho.

L’isola è rimasta disabitata per la maggior parte della sua storia, sino all’arrivo della patriota greca che la rese famosa, Despina Achladioti.

Questa donna, nota come “La signora di Ro”, soleva issare ogni mattina una bandiera ellenica, chiaramente visibile dalla costa turca. Quest’atto di patriottismo, che rese Despina famosa in tutta la Grecia, proseguì fino al 1982, anno della sua morte.

Ancora un breve tratto di mare e  giungeremo sulle sponde dell’isola di Kastellorizo, il luogo dell’anima in cui si chiuderà un altro affascinante episodio dei nostri viaggi, qui ovunque sembra possibile che si possa avverare la mera illusione o semplice speranza di poter trascorrere una esistenza felice abbandonandosi ai ritmi minimi della sopravvivenza.

Impossibile, approdando a Megisti (antico nome dell’isola), non desiderare almeno una volta di fuggire dalle innumerevoli e soffocanti sovrastrutture della “modernità”.

“In tempi come questi la fuga è l’unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare”.

Quando la tempesta prende la barca non v’è altra alternativa all’ammaino delle vele e alla messa sottocoperta dell’equipaggio: bisogna accettare di perdere il controllo, subordinando la traiettoria stimata alla salvezza della vita. Si potrebbero così disvelare luoghi e condizioni migliori di quelle lasciate, impossibili da scoprire altrimenti.

E’ dunque arrivato il momento di tornare sull’isola di “Mediterraneo”, vi aspetto a bordo per questo emozionante viaggio «Dedicato a tutti quelli che stanno scappando»

Orlando

PeriodoDaAPrezzo
15/10 - 27/10RodiKastellorizo950 €