La Grecia vanta una storia millenaria che tocca numerosi aspetti della cultura e uno di essi è la sua tradizione gastronomica, che ha influenzato le culture vicine e ne è stata influenzata sia nell’antichità sia in tempi più recenti. Così come la storia anche la cucina greca merita di essere vissuta a pieno durante una vacanza tra le isole elleniche.

Le fonti storiche e archeologiche suggeriscono che la cucina in Grecia antica fosse più articolata in quanto a tecniche e abbinamenti delle sue vicine già prima di Alessandro Magno.

Successivamente quest’arte prese ad assumere maggiore rilievo sociale e, man mano che la civiltà ellenica aumentava la sua influenza sui paesi vicini, le ricche famiglie rivaleggiarono in lusso e raffinatezza.

Avere un cuoco all’altezza del proprio prestigio familiare divenne una necessità. Questo modello venne successivamente esportato e si fuse con la loro cultura divenendo la base di alcune ricette che si ritrovano ancora oggi in tutto i bacino del presso i latini Mediterraneo.

I greci prediligevano soprattutto carne rossa e alimenti provenienti dalla pesca accompagnati da diverse varietà di vino, birra e idromele. Mentre le origini di vari piatti della cucina greca risalgono al periodo dell’antica Grecia (Retsina, pasteli), al periodo ellenistico (loukaniko) o a quello bizantino (feta, avgotaraho).

Molti altri piatti tuttora ampiamente diffusi sono parte della tradizione della cucina ottomana. I loro nomi rivelano origini turche, arabe o persiane: moussakà, tzatziki, yuvarlakia, keftethes, boureki ed altri ancora.

Impostazione del pasto tipico nella cucina greca

Il pasto greco si apre con una serie di antipasti detti mezédes (μεζέδες) oppure orektiká (ορεκτικά).

Segue un piatto principale che può essere a base di carne o pesce, spesso cucinati alla griglia o alla piastra, oppure un’insalata e formaggi. Seguono i dolci che possono essere al forno o al cucchiaio.

Onnipresente è l’olio d’oliva, solitamente di alta qualità, utilizzato senza risparmio.

Antipasti: mezédes e orektiká

mezedes cucina greca

Nei mezédes si trova un’ampia anticipazione dell’offerta gastronomica complessiva.

I mezédes, infatti, possono presentarsi semplicemente come una serie di sottaceti, sottoli e olive nere, oppure come piatti ricchi e complessi spesso distinguibili dai piatti veri e propri solo per le dimensioni in cui vengono presentati. I mezédes seguono la tradizione dell’antipasto e non si presentano molto diversamente da ciò che oggi è chiamato finger food, ovvero cibo da mangiare con le mani.

Particolarmente noti sono i dolmádes (δολμάδες; involtini di riso o carne tritata) e i pitákia (πιτάκια; sfogliatine ripiene di pollo, formaggio, carne tritata, verdura ecc.). Vanno inoltre citate alcune tra le numerose salse che spesso accompagnano verdure fresche: la taramosaláta (ταραμοσαλάτα; salsa a base di uova di pesce), la melitzanosaláta (μελιτζανοσαλάτα; salsa a base di melanzane) e lo tzatziki (τζατζίκι; yogurt lavorato con cetriolo, aglio e olio), famoso e reperibile ormai in molti paesi del mondo.

I mezédes sono spesso accompagnati da bicchierini di oúzo (liquore a base d’anice, servito allungato con acqua o ghiaccio) oppure di tsikoudiá (τσικουδιά) cretese o di tsípouro (τσίπουρο).

Piatti principali

La cucina greca offre numerosi piatti a base di carne come l’agnello o il porcellino da latte allo spiedo o alla piastra.

Note preparazioni di questo tipo sono i souvlákia (σουβλάκια; spiedini cotti ai ferri e infilzati successivamente) e lo giouvétsi (γιουβέτσι; agnello arrosto con pasta cotta).

Di chiara influenza turco-araba è il gyros (γύρος), una sorta di kebab di vitello venduto, molto spesso, agli angoli delle strade da chioschetti. Il gýros è servito come píta gýros (πίτα γύρος), cioè carne condita con tzatzíki, pomodoro e cipolla, arrotolata all’interno di una píta, cioè un pane basso e rotondo.

Molto comuni le polpette come le soutzoukákia (σουτζουκάκια; polpettine di carne al sugo di pomodoro), i keftédes (κεφτέδες; polpettine fritte di carne o di legumi) e i dolma o dolmàdes (δολμάδες; polpettine di carne tritata o di riso avvolte nelle foglie di verza o di vite e poi condite con salsa di uova e limone). Similmente ai dolma, in Grecia viene preparata la gemistà, peperoni o pomodori ripieni. Altrettanto frequenti sono i piatti al forno, di cui il più famoso è senz’altro il moussakà (μουσακάς). Uno sformato di melanzane, patate, ragù e besciamella, seguito dal pastizio (Παστίτσιο).

Particolare è anche l’offerta di sformati a base di verdure, come spanakopita (σπανακόπιτα). Nell’isola di Folegandros, appartenente all’arcipelago delle Cicladi, si può trovare una specialità locale. La matsata (ματσάτα), una sorta di spaghetti di farina bianca serviti con polpette di carne e sugo di pomodoro.

Pesce e formaggi

Nelle zone costiere e nelle isole il pesce prende il sopravvento sulla carne. È servito in numerosi modi dalle tavérnes (ταβέρνες; trattorie), ai ristoranti ma anche dai banchetti. Un tipico piatto è la taramosalata.

I latticini sono ingredienti molto importanti, in quanto la nazione è dedita alla pastorizia. I formaggi infatti costituiscono quasi un capitolo a sé stante dell’offerta gastronomica greca dal momento che ve ne sono molti e che le tradizioni di stagionatura locali aumentano questa varietà.

Il più noto è la feta, formaggio di capra bianco, a pasta granulosa e di gusto leggermente asprigno. Meno famosi all’estero, ma diffusi in patria sono il kaséri (κασέρι), il manouri (μανούρι) di Creta, il kefalotiri (κεφαλοτύρι), il ladotýri (λαδοτύρι) nelle Isole Cicladi e Lesbo, i formaggi bianchi o gialli della Tessaglia, il metsovóne (μετσοβόνε) della cittadina tradizionale di Metsovo (Epiro). Altrettanto importante nella dieta del paese e nella sua gastronomia è lo giaoúrti (γιαούρτι, yogurt), che si gusta liscio o dolcificato con il miele del posto e le noci.

Al pari dei piatti di carne o pesce in Grecia si trova una offerta tradizionale di insalate ricche delle numerose verdure solitamente prodotte in loco. La più famosa è senza dubbio la khoriátiki salàta (χωριάτικη σαλάτα), l’insalata alla greca, con fette di cetriolo, pomodoro e condita con olio extravergine, origano, olive, peperoni, cipolle fresche a fette, e pezzetti di formaggio feta.